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Palazzi aperti a Villa Lagarina: Palazzo Libera e Museo Diocesano

Palazzi aperti a Villa Lagarina: Palazzo Libera e Museo Diocesano

Il primo assetto architettonico di quello che oggi chiamiamo Palazzo Libera vide la luce sotto il patrocinio della famiglia Gasperini di Monte Vineato attorno alla metà del Seicento, allorché un ramo della stessa si insediò a Villa Lagarina dalla vicina Rovereto. Nel 1677 lo stabile era abitato dai nipoti dell'arciprete Antonio Gasperini, Valentino e Antonio, sacerdote il primo, notaio e cancelliere della giurisdizione di Castelnuovo e Castellano il secondo. Essi acquisirono grazie all'appoggio dello zio, una porzione del brolo della canonica per ampliare la residenza. Risalgono a questi interventi seicenteschi il massiccio portale su via Garibaldi, il sovrastante balcone con porta a doppia luce e la coppia di portali bugnati nell'androne d'ingresso.

Nel 1773 l'edificio era ancora di proprietà dei Gasperini, nella persona di Gian Carlo. In ossequio a una tendenza particolarmente diffusa in valle, nel corso del secolo vennero attuati importanti interventi decorativi volti a nobilitare alcune sale del primo piano e in particolare il salone, con soffitto a cassettoni ed eleganti cornici in stucco lungo le pareti a profilare campiture affrescate, occultate all'inizio del XX secolo con le raffigurazioni a tempera di una veduta portuale e una scena campestre alternate a composizioni con cornucopie e racemi tra stilizzate figure mitologiche.

Datano tra XVIII e XIX secolo anche le raffinate decorazioni a stucco delle altre sale del primo piano, realizzate probabilmente in concomitanza con l'acquisto dell'immobile da parte della famiglia Libera, proprietaria della dimora fino agli anni Ottanta del Novecento.

Nacque nel palazzo il celebre architetto Adalberto Libera (1903-1963) al quale si deve la grande scultura intitolata “La Madre” situata nel giardino, un'opera databile alla metà degli anni Venti, carica di umana pietà.

Oggi l'edificio è situato in via Garibaldi 10 ed è di proprietà del Comune di Villa Lagarina che lo ha completamente ristrutturato e adibito a sede museale.

Dal 2000 ospita una sezione staccata del Museo Diocesano Tridentino che su invito del Comune e della Parrocchia si è fatto carico della valorizzazione ed esposizione del prezioso patrimonio artistico e liturgico legato alla pieve di Santa Maria Assunta di Villa Lagarina dai prelati della famiglia Lodron.

A piano terra ospita la Stanza Libera dedicata ad Adalberto Libera (1903 Villa Lagarina - 1963 Roma) uno dei grandi protagonisti della cultura architettonica italiana del Novecento. La Stanza, progettata dall'architetto Giovanni Marzari, accoglie alcuni mobili provenienti dall’appartamento di Roma in cui viveva e donati dalla sorella Paola, il regesto dell’opera dell’architetto e su una delle pareti, quella di fondo, cinque scatti del fotografo Gabriele Basilico che immortalano tre grandi progetti di Libera: Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi e Palazzo delle Poste a Roma, Casa Malaparte a Capri.

Data e orario: 1/10/2022 ore 15.45
Luogo di ritrovo: Palazzo Libera – via Garibaldi 10 - 38060 Villa Lagarina
Cosa puoi visitare: visita guidata del Museo Diocesano, durata circa 30’
Contatti: Assessore alla cultura Marta Manica 335-1205191
Info e prenotazioni: entrata libera senza prenotazione, info su https://www.comune.villalagarina.tn.it/
Note: alle 16.30 si esibisce la Filodrammatica di Castellano con lo spettacolo teatrale “Turisti del cuore per riannodare i fili del tempo”
alle 18.00 inaugurazione della mostra “Minimalismo barocco” di Noemi Naldi, a cura di Leonardo Conti